associazione unopertutti

Siglato accordo per l’inclusione nello sport tra le associazioni Croce Azzurra Pontassieve, Polisportiva Sieci e Unopertutti

“Aggiungi un posto in campo”, questo il nome del progetto che sta alla base dell’accordo sottoscritto da Croce Azzurra Pontassieve, Polisportiva Sieci  e Associazione Unopertutti per la promozione di iniziative di solidarietà sociale con particolare riferimento alle attività Culturali Sportive Ricreative.

Un esempio di sport inclusivo che nasce nel nostro territorio all’interno del settore Rugby della Polisportiva Sieci per volontà delle tre associazioni. Uno sport che, per le caratteristiche che lo contraddistinguono, lo rende adatto non solo ad accogliere, ma addirittura a favorire lo sviluppo della socializzazione di bambini con disturbi di tipo affettivo e intellettivo, oppure introversi restii al contatto con gli altri.

La sfida dei promotori del progetto è quella di riuscire a progettare in ambito sportivo un esempio che ricalcasse l’approccio già in uso nel contesto scolastico. Nella scuola infatti i bambini e ragazzi certificati non frequentano classi differenziate, ma partecipano all’attività di tutti, grazie alla presenza di insegnanti di sostegno e all’attivazione di percorsi educativi individuali. Di questo ne beneficiano non soltanto l’apprendimento, ma anche le dinamiche di integrazione.

C’è bisogno di formazione all’interno delle società sportive, che spesso anche se animate da buoni propositi non riescono a rispondere adeguatamente ai problemi, finendo per chiudersi alla diversità.

L’obiettivo del progetto è quello di creare all’interno del Polisportiva Sieci una vera e propria equipe per inserire ragazzi dai 6 ai 18 anni nelle squadre che praticano questo sport a Pontassieve. Un percorso che ufficialmente prende il via dopo che da circa un anno si sta lavorando in questa direzione, con occasioni di formazione e conoscenza, capaci di migliorare le capacità di educare al meglio i bambini, tutti, non solo quelli con disabilità, mettendo alla prova interi gruppi offrendo così l’opportunità di misurarsi con i propri limiti in materia di socializzazione, rispetto per sé e per gli altri.

Nei prossimi mesi l’attività sarà anche promossa in iniziative pubbliche per ricercare fondi necessari alla sopravvivenza delle attività, per recepire osservazioni e proposte, per informare e per promuovere la solidarietà.